Cinque domande a… RikTik

RikTik è autore di Il principe dei ladri (2001).

1) Allora, RikTik: presentati. Età, professione, hobby.
Mi chiamo Marco Falcinelli, ho 28 anni, e vivo nell'hinterland romano, al momento sto per laurearmi in Economia e Commercio. Solitamente per hobby leggo (libri, fumetti, riviste, praticamente tutto), vado al cinema, gioco a calciotto (8 vs. 8), faccio scoutismo, ma ultimamente mi sono molto interessato allo sviluppo di avventure testuali e grafiche.

2) Qual è la tua avventura preferita e perché?
Qui ti devo dare una delusione… In effetti io non ho mai giocato molte avventure testuali, anzi durante gli anni d'oro pur avendole provate non mi ero mai affezionato a questo genere.
Un paio d'anni fa però, seguendo il newsgroup it.comp.avventure.testuali, le riscoprii. La cosa che mi affascinava di più all'inizio era la loro compattezza (ideale per una diffusione su internet) e la semplicità, ma presto sono arrivato alla conclusione che mi diverte molto più farle che giocarle…

Tutto questo per dire che non ne ho una preferita, forse Avventura nel castello, ma solo perché è la prima che ho terminato.

3) Quanto hai impiegato a scrivere Il principe dei ladri, quali difficoltà hai incontrato? Scriverai altre avventure in Mac o hai in mente altri linguaggi/idee?
Un paio di mesi per la realizzazione vera e propria (lavorandoci sporadicamente), anche se poi è passato molto più tempo per la pubblicazione, un po' perché disegnare la grafica richiedeva più impegno, ma soprattutto perché altri progetti mi hanno un po' sviato (vedi http://gpi.infomedia.it/nexus). Difficoltà non ne ho avute molte, Mac come tool è molto semplice e lineare, anche quando mi imbattevo in qualche limite dell'engine, non facevo altro che scrivere a Paolo Lucchesi, e lui "zac" dopo un paio di settimane mi metteva a disposizione una nuova versione potenziata. Per il futuro, non so, sto pensando a un bel progetto "piratesco", ambientato alle Antille, durante fatti realmente accaduti tra 1657 al 1700, una avventura lunga ma non troppo difficile, con tanto di manuale e piccolo vocabolario di gergo navale, dove l'obiettivo sarà naturalmetne quello di spargere il terrore sui sette mari, accumulare ricchezze e seppellirle su di un'isola (nella migliore tradizione salgariana). La sto pianificando in modo che il risultato sia migliore del Principe dei ladri dove ho molto improvvisato essendo alle prime armi.

Rimane, però, un proggetto a lungo termine visto che, al momento, mi sto impegnando anche in una avventura grafica. So che Inform è il linguaggio ritenuto migliore (e probabilmente lo è), ma sinceramente non mi attira l'idea di studiarmi 400 pagine di manuale in inglese, perciò penso continuerò ad utilizzare il Mac i cui limiti mi paiono ampiamente accettabili, e poi è in continua evoluzione…

4) Cosa ne pensi delle avventure americane ultima generazione (Interactive Fiction).
Mai giocata una, devo finire prima quelle in italiano…

5) La grafica allarga il pubblico degli avventurieri?
Certo che uno screenshot ben fatto, in un sito con la scritta GRATUITO accanto, attira l'attenzione molto più facilmente, soprattutto di chi si avvicina per la prima volta al genere (magari anche per sbaglio). E forse tra questi qualcuno potrebbe "scoprire" quanto è bella l'avventura venendo ad allargare le fila di appassionati.

Io ho scelto di inserire le immagini nel mio gioco per diversi motivi:
– per divertimento, mi piace disegnare.
– trovo che, per chi non ama molto mappare, sia un valido aiuto nel destreggiarsi tra gli ambienti.
– mi ha aiutato a caratterizzare l'avventura, rendendola diversa dalle altre.
– mi piace il riquadro con l'immagine accanto al testo, e colgo l'occasione per ringraziare i numerosi apprezzamenti in tal senso.

Alla fin fine non so dire se, e in quale misura, sia un valore aggiunto o se magari tolga qualcosa alla fantasia del giocatore . Ci vorrebbe un bel sondaggio o no?

Novembre 2001