Archivio mensile:Maggio 2008

Punti di vista

Forse e' un problema mio. Ma ultimamente, mi capita di trovare facili enigmi ritenuti molto difficili, e di trovare difficili enigmi ritenuti normali.

Per esempio: ho provato Culpa Innata, gioco osannato ma a mio avviso pretenzioso e stucchevole, e mi sono trovato di fronte a enigmi tutti dello stesso tipo: puzzle da assemblare, colori da sistemare, cubi di Rubik, schemi elettrici. Per me, roba inutile, fuori contesto e inutilmente difficile (si va per tentativi, annoiandosi a morte), tanto che enigmi del genere invitano ad abbandonare il gioco. Eppure, a leggere le recensioni gli enigmi di Culpa Innata sono ritenuti "corretti", "di discreta difficolta'" eccetera. Per me sono solo fumosi rompicapo che non danno alcuna soddisfazione e convincono a consultare una buona soluzione gia' scritta.

Tutt'altro è successo con gli enigmi di Undercover: Operation Wintersun, onesto gioco con spy-story. Si tratta di enigmi strutturati sulla combinazione di oggetti e sul classico "usa oggetto con". Non ci sono puzzle, sequenze da centrare, cubi di rubik, giochi del 15.

Ebbene, diverse recensioni giudicano "difficili" gli enigmi di questo, chi addirittura "difficilissimi". Per me, invece, sono rompicapo sì, ma intelligenti. E soprattutto danno soddisfazione.

Possibile che un "gioco del 15" o un enigma tipo "Simon" (il gioco della sequenza dei colori da ripetere) siano considerati piu' semplici, e addirittura appassionanti, di enigmi basati sugli oggetti? Mah.