One Room Game Competition 2002

Aggiornato il giorno 11 Maggio 2020

CLASSIFICA FINALE

Il vincitore è l’Artificiere di Paolo Lucchesi, Sting1, Percy.
Ecco la classifica finale con media voti:

1 – L’artificiere (Inform) di Paolo Lucchesi, Sting1, Percy – Media: 6.92

Voto massimo: 10. Voto minimo: 5

2 – Natalie (Mac) di Fabrizio Venerandi – Media: 6.78
Voto massimo: 9. Voto minimo: 1

3 – Il sottomarino giallo (Inform) di Schopenauer – Media: 6.26
Voto massimo: 10. Voto minimo: 1

4 – La capsula (Adv. System 2.0) di BaR – Media: 5.53
Voto massimo: 10. Voto minimo: 2

5 – Il caso Luisa Bianchi (Basic) di Matteo Oliva – Media: 3.85
Voto massimo: 10. Voto minimo: 1

6 – Il deserto senza sole (YaBasic) di Salkaner il Nero – Media: 3.53
Voto massimo: 7. Voto minimo: 1

Votanti: 20
Voti validi: 19
Voti non validi: 1
Numero di 10 assegnati: 6
Numero di 1 assegnati: 6

Per le recensioni dei giochi, andate qui.

Ecco le avventure in concorso tutte da scaricare (scaricate, se volete, quest‘unico file zip da 682k che le contiene tutte):

L’artificiere (Inform) di Paolo Lucchesi – Sting1 – Percy

La capsula (Adv. System 2.0) di BaR

Il caso Luisa Bianchi (Mac) di Matteo Oliva.

Il deserto senza sole (YaBasic) di Salkaner il Nero.

Natalie (Mac) di Fabrizio Venerandi

Il sottomarino giallo (Inform) di Schopenauer

Per giocare dovete scaricare un “interprete”, cioè un programma, una app, per giocare le avventure: vi consiglio Lectrote di Andrew Plotkin, scaricate qui quello adatto al vostro computer.

Per giocare Il deserto senza sole serve un interprete YaBasic: http://www.yabasic.de

Ecco il regolamento (il punto 7) è su come votare):

1) La gara è aperta alle avventure testuali o grafico-testuali scritte in qualunque linguaggio. Unica limitazione: il gioco deve svolgersi in una sola locazione.
Che significa? Difficile dirlo: diciamo che starà all’organizzatore (Sauron) decidere di squalificare un gioco se lo giudica “truccato”. Come ha detto Stefano Gaburri, si potrebbe prevedere un viaggio temporale con la stanza che rimane la stessa ma, magari, ha un altro aspetto. Questo è un caso limite e, comunque, non è ammesso. Senz’altro è ammesso un gioco che prevede mosse come “Entra nell’armadio”, “Vai sotto il tavolo”: in questo caso, però, chi entra nell’armadio non deve ritrovarsi in una nuova locazione, con una nuova descrizione, ma avere una risposta tipo: “Sei entrato nell’armadio e hai tirato fuori tutti i vestiti”. Oppure: “Ok, ti sei nascosto nell’armadio. Vedi il ladro entrare in casa…”. Ma sono soltanto esempi.
Non è ammesso un gioco con, diciamo, un soppalco (magari con una scala), che sarebbe una locazione a sé. E’ ammesso un gioco con uno stanzino pieno di roba in cui, però, il giocatore non può entrare (una specie di armadio a muro).
Andrew Plotkin, con Shade, ci dà un altro esempio di caso limite: il gioco è un One Room Game con vari “ambienti” (l’angolo cottura, lo stanzino), ma non ammette spostamenti con le direzioni cardinali. Un gioco del genere, ovviamente, sarebbe ammesso (magari uscisse qualcosa del livello di Shade!), se non altro perché, in realtà, la descrizione della stanza rimane sempre uguale e il giocatore non finisce in altre locazioni. E’ un escamotage, un geniale escamotage, d’altronde Shade è un ottimo gioco.

2) L’adesione (o anche solo un’idea di adesione) andava comunicata entro il primo maggio all’organizzatore: di_conza@libero.it.
Le iscrizioni restano comunque aperte fino all’ultimo secondo (mezzanotte del 15 giugno). I ritardatari, però, dovrebbero essere così gentili da inviare le loro adesioni il prima possibile. Sauron provvederà ad aggiornare la lista degli iscritti (senza però dare alcuna indicazione, neppure il titolo, dei giochi in preparazione, cose che tra l’altro gli autori non sono obbligati a presentare al momento dell’iscrizione). Ogni iscritto è obbligato a dare un indirizzo e-mail.

3) Ogni autore può presentare un solo gioco come autore singolo, ma può partecipare a infinite coproduzioni.

4) Sì, sono ammessi gli pseudonimi: gli autori possono presentare un gioco con uno pseudonimo (pseudo rispetto al nome usato su Internet e/o su icgat), ma il giorno dei risultati (vai di scopiazzo) sarà resa pubblica la loro identità (che va comunicata tempestivamente all’organizzatore).

5) Entro la mezzanotte del 15 giugno vanno inviate le avventure all’organizzatore. Ogni avventura deve essere corredata dalla soluzione. Gli autori sono inoltre invitati (ma non obbligati) a inviare un breve profilo
biografico e una autopresentazione del lavoro.

6) Dal 16 giugno le avventure saranno messe online (poi vediamo dove, sicuramente su questo sito) e inizieranno le votazioni.

7) Come votare. Può votare chiunque, autori e betatester compresi (autori e betatester possono anche votare rispettivamente i giochi che hanno scritto e testato). I voti vanno inviati a Sauron: di_conza@libero.it
Ogni votante potrà votare *tutti* i giochi in concorso, dando un giudizio da 1 a 10 (10 è il massimo), ma *è obbligato* a votare almeno *due giochi diversi*. Alla fine Sauron l’organizzatore farà le medie e pubblicherà la classifica completa. Ogni votante è fortemente invitato a scrivere delle piccole recensioni da postare su icgat alla fine della gara. Impossibile dire di cosa tener conto per giudicare un gioco (suoni, grafica, effetti speciali): sta tutto alla coscienza di chi vota, parser compreso.

8) Le votazioni si concluderanno a mezzanotte di domenica 7 luglio (saranno giudicati nulli i voti arrivati più tardi all’organizzatore).

9) Le soluzioni verranno messe online *assieme* alle avventure e, durante il periodo di voto (poco più di quindici giorni, non molto), *non* sarà ammessa la discussione pubblica delle avventure. So che molti non sono d’accordo ma mi sembra giusto così per alcune ragioni: la discussione pubblica può influenzare le votazioni (perché ci sono dieci thread sul gioco X e nessuno sul gioco Y? Magari è migliore X…; oh, guarda cos’hanno scoperto nel gioco X, bello; ah, ma c’era una bella trovata anche nel gioco Y, peccato è troppo tardi, ho già votato); se ammettiamo la discussione pubblica, non possiamo vietare gli spoiler (vi immaginate gli equilibrismi linguistici?) e, se non possiamo vietare gli spoiler, tanto vale pubblicare le soluzioni; sono un votante con poco tempo per giocare a fondo le avventure, ma ho voglia di votare, per giudicare meglio quest’avventura avrei bisogno di andare avanti perché sono irrimediabilmente bloccato.

10) I votanti possono inviare pareri e qualunque tipo di richiesta *in privato* agli autori (anzi, sono incoraggiati a farlo), che possono rispondere, ma sempre *in privato*.

11) Betatest. Su icgat si è discusso di betatesting: siccome la comunità italiana di avventurieri è composta da poche persone, come regolarsi con i betatester? Un autore può fare il betatester? E il betatester, che conosce il gioco meglio di un altro votante, non è avvantaggiato/influenzato al momento della votazione? Obblighiamo gli autori a scegliersi betatester al di fuori della comunità? La regola, per ora, è che il betatesting, passaggio fondamentale nella creazione di un’avventura, è libero. Chiunque può scegliersi chiunque, chiunque può testare qualunque cosa e chiunque può votare chiunque. Sembra uno sciolilingua, e un po’ lo è. Questa regola (la 11) è l’unica che potrà essere modificata (alla luce di nuovi suggerimenti). Ma potrebbe anche rimanere così.

12) L’organizzatore Sauron e’ giudice ultimo delle controversie.