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Igor resta il vincitore

Dopo un riflessione e un confronto sul newsgroup dedicato alle avventure testuali, la decisione è presa: Igor resta il vincitore della One Room Game Competition 2010. Come saprete, era a rischio squalifica perché è la riduzione di un precedente gioco dell'autore e mi interrogavo se potesse essere considerato inedito, come prevede il regolamento. 

Un caso limite al punto che avrei preferito che l'autore, prima di iscrivere il gioco, mi avvisasse. Gliel'ho anche fatto presente e mi ha risposto che non si era posto il problema. 

Ora, è però anche vero che l'autore può avere le sue ragioni e con un buon avvocato probabilmente la spunterebbe: infatti, le regole dicono che la Orgc richiede giochi inediti, senza specificare oltre, e stando cosi' le cose Igor per certi versi è inedito, in quanto spin-off, ossia derivazione, di un gioco precedente.

E' un po' come, mi sono detto, se un regista riducesse un suo film a dieci minuti e partecipasse a un concorso per cortometraggi. E inoltre, ho pensato: che cosa avrei fatto se, diciamo, gli autori di Zork mi avessero mandato un One Room Zork… lo avrei davvero eliminato? Non credo. 

Fortunatamente non ci sono altri giochi in concorso e la faccenda non susciterà proteste, ricorsi… al massimo, potete prendervela con me!

Detto questo, poi in vista della prossima ORGC aprirò un dibattito: lasciare la regola così com'è e dunque ammettere anche riduzioni a una sola stanza di giochi già editi (il che potrebbe avere il suo fascino) o specificare che non saranno ammessi giochi del genere?

One Room Game Competition 2010: the winner is…

Nell'insuccesso, almeno la One Room Game Competition non è morta. Come nell'edizione 2005 anche quest'anno c'è stato un solo gioco iscritto, dall'estero, che di conseguenza è il vincitore: Igor di Ian Thomson.

E' un bel gioco in Adrift con effetti sonori (e per apprezzarlo al meglio va giocato con l'interprete Adrift, non con Gargoyle). 

Avrei prorogato la scadenza se Ian, che peraltro lavora nel mondo dei videogiochi, non avesse inviato il suo lavoro, ma non l'ho fatto per rispetto a lui, che ha alacremente lavorato nelle ultime ore per consegnare in tempo.

Grazie a tutti, comunque. 

One Room Game Competition 2010 has a winner: Igor by Ian Thomson, the only game submitted. It is a very nice game: try it!

After all, thanks to Ian, One Room Game Competition is… still alive!

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One Room Game Competition 2010

Signore e signori, ebbene sì: parte la One Room Game Competition 2010, gara per storie interattive ambientate in una sola stanza. Così cominciamo l'anno nel segno delle avventure.

Come ormai è tradizione la gara è aperta anche ad avventure in altre lingue. Per scrivere e inviare i vostri giochi avrete tempo fino al 6 marzo e poi per votare ci sarà tempo fino a dopo Pasqua (così potrete passare le prossime vacanze immersi negli enigmi avventurosi…).

Anche in questa edizione c'è, in aggiunta, il premio per chi scriverà le migliori recensioni di tutti i giochi.

Sono due le buone ragioni che mi hanno dato la spinta finale per organizzare la One Room Game Competition anche quest'anno. La prima è che, ultimamente, la nostra scena avventurosa, come capita di tanto in tanto, langue. La seconda è… l'iPhone. Ebbene sì, essendo diventato fiero proprietario di questo splendido aggeggio, ho subito installato Frotz e mi sono reso conto che giocare le avventure sull'iPhone è una bellezza. Grazie all'iPhone davvero le avventure potrebbero finalmente conquistare un nuovo pubblico se debitamente pubblicizzate. Ma di questo parleremo magari in un altro post. 

Ora bando alle ciance: e mettetevi sotto a scrivere! Per le regole e altro andate qui

One Room Game Competition is launched. It is the seventh edition of the Comp organized by www.avventuretestuali.com and reserved to one room interactive fiction games written in any language and programming language. Rules etc. are here

In competizione

In questi giorni sono usciti i risultati della IF Comp 2009, ha vinto _Rover's Day Out_, gioco di stampo sci-fiction, come molti altri di questa edizione che a me è sembrata meno ricca e interessante del solito.

Al contempo, jayisgames.com, sito di giochi online piuttosto noto tra gli appassionati, ha lanciato la nuova comp, una One Room Game Comp proprio come quella lanciata dal mio www.avventuretestuali.com. Questa nuova comp ha mosso gli animi anche qui da noi, infatti in questo gruppo Rob Grassi ha messo in campo la bella idea di fare un gioco in comune. E poi, anche oltreoceano mi sembrano molto interessati, allettati dal primo premio, ben mille dollari (il premio piu' alto mai offerto per una gara di avventure testuali), e dalla visibilità che può offrire il sito organizzatore.

Ora, io che volevo lanciare la nuova ORGC sono anzicheno' titubante a questo punto, ma potrei sempre lanciare il guanto di sfida…!

California

Flying to California, dreamin' of you.  

Il ritorno delle avventure grafico-testuali

Sempre di più sembra che la nuova frontiera della narrativa interattiva sia legata in qualche modo alla grafica. L'impianto delle ultime creazioni uscite oltreoceano, infatti, segue sostanzialmente la scia delle vecchie avventure grafico-testuali anni 80: grafica sopra, testo sotto. Un impianto di grande impatto ,secondo me, che può attirare nuovi giocatori, anche perché le avventure moderne, a differenza di quelle anni 80, offrono storie lunghe e solide, e un parser notevole.

I giochi ai quali mi riferisco sono Alabaster di Emily Short e company, che però è solo un esperimento, a dire il vero poco appassionante, anche se è buona l'idea di aggiungere elementi grafici all'immagine iniziale a mano a mano che si prosegue nella storia.

Poi c'è Jack Toresal scritto dal bravo Mike Gentry, che però costa venticinque dollari. Il testo è inserito all'interno di un libro: qui l'idea è quella di attirare, con questo impianto grafico, i più giovani e l'interesse delle scuole sulle avventure testuali, ed è un'altra buona idea che potrebbe allargare il campo di giocatori e acquistarne di nuovi.

Infine, uscito negli ultimi giorni, c'è The King of Shreds and Patches, e fra i tre è il gioco che mi incuriosisce di più: siamo nella Londra elisabettiana del 1600 e dobbiamo sventare un complotto. La trama, messa così, è interessante, originale, e c'è da aggiungere che il gioco lo ha scritto un grande appassionato, Jimmy Maher, responsabile della migliore rivista di avventure online, la storica Spag. Lo proverò presto e vi farò sapere se mantiene le promesse.

Ma una cosa voglio dirla subito. Quello che mi ha colpito in King è immediatamente l'impianto grafico: trovo notevole l'idea di inserire, nella parte alta, un disegno di Londra e la mappa del gioco già disegnata. Già, la mappa. Secondo me inserire graficamente la mappa, un mio vecchio cruccio, è un modo per avvicinare nuovi adepti: sì, perché un neofita può scoraggiarsi se davanti a sé vede solo una paginata di testo, con direzioni cardinali. Può sentirsi sperduto. La mappa, invece, lo inserisce nella storia, lo fa sprofondare in un mondo e snellisce il gameplay. E se qualche appassionato con la barba vuole mantenere il gusto di disegnarsela da solo, no problem: può sempre essere inserita una funzione per toglierla.

Comunque, alla fine della fiera, una cosa è certa: resuscita la tendenza grafico-testuale, in Italia portatata ai fasti dal leggendario BDB.

Nuovo concorso avventuroso

A conferma del periodo di fermento del mondo avventuroso-testuale italiano, è nato un nuovo concorso per giochi inediti, una sorta di lunga Spring Thing all'italiana: questo il sito di riferimento.

Speriamo vivamente che tutto ciò invogli alla creazione di nuovi giochi. Al prode organizzatore consiglierei di indicare, nel sito, qualche link, e di inserire una breve introduzione alle avventure testuali per novizi o casual gamers. 

Still Life 2

Ultimamente, oltre ad avere giocato diverse avventure testuali, ho aperto anche alcune avventure grafiche, ma le ho subito chiuse per mancanza di interesse (esempio: Tunguska 2 e Chronicles: Il Rituale dello Scoprione si sono dimostrate fin dall'inizio "antiche" e noiose). L'unica delle ultime uscite degne di note, mi pare, è Still Life 2, che ho incominciato e sto portando avanti con interesse: disponibile per ora solo in digital delivery a 30 euro, è un bel giallo, a compartimenti stagni sì, ma con interessanti spunti di tecnica investigativa applicata alle avventure. 

Farò, come al solito, una recensione dettagliata non appena lo concludo. 

Gentry: un nuovo gioco… a pagamento

Dopo anni, le avventure testuali tornano… in commercio. La TextFyre di David Cornelson (textfyre.com/) vende a 25 dollari un gioco del noto autore Mike Gentry, autore del capolavoro Anchorhead (che era gratuito), e c'e' gia' chi lo ha comprato, compresa la "star" Andrew Plotkin.

Mah.

Io non riesco neppure ad avviare la demo (http://www.textfyre.com/sldemo), i miei browser si impallano. Se qualcuno ci riesce, mi spieghi come per favore.